
Come un’alimentazione ad alto apporto proteico può favorire il controllo del peso
Giugno 27, 2022Come un’alimentazione ad alto apporto proteico può favorire il controllo del peso
Come una colazione ad alto apporto proteico contribuisce allo sviluppo e/o al mantenimento della massa muscolare.
Un ottimo motivo per fare una colazione ricca di proteine è che aiuta a distribuire il fabbisogno proteico in modo più uniforme nell’arco della giornata.
Se la maggior parte delle persone riesce a mangiare qualcosa al mattino, c’è ancora chi salta regolarmente la colazione. Non sorprende che le percentuali più alte riguardino adolescenti e giovani adulti. Molti dicono di non avere tempo di fare colazione. E coloro che la fanno difficilmente scelgono cibi proteici. Le tre scelte più comuni sono cereali, toast e banana.
Anche se spesso la colazione viene definita “il pasto più importante della giornata”- oltre che una sana abitudine che è stata associata a una riduzione del rischio di acquisto del peso – i suoi benefici dipendono dai cibi che la compongono.
Un recente studio* ha dimostrato che chi consuma una colazione ad apporto proteico più elevato ha livelli di zucchero nel sangue più stabili e una prolungata sensazione di sazietà durante la giornata. Infatti, chi assumeva più proteine a colazione finiva per mangiare di meno durante il resto della giornata, circa 400 calorie in meno rispetto all’apporto abituale, e questo favoriva la perdita di grasso corporeo.
Per assumere 35 grammi di proteine senza superare la soglia delle 350 calorie è fondamentale scegliere proteine di qualità, come uova e albume, latticini magri (latte, formaggio in fiocchi, yogurt greco) e carni magre oltre a integratori proteici da aggiungere ai frullati o mescolati nelle uova strapazzate.
Ecco un’idea per una colazione proteica da meno di 350 calorie
- Frullato F1 gusto vaniglia, 1 cucchiaio Formula 3 Integratore proteico in polvere, 250 ml di latte di soia, 150 gr frutti di bosco, 1 cucchiaio mandorle. (27 g di proteine, 322 calorie)
*1 Bauer LB et al. Int J Obesity. June 1, 2015.